Christian Verginer

Bressanone, 1982

Christian Verginer rappresenta oggi una delle espressioni più valide ed originali della scultura gardenese. La prima formazione avviene frequentando la sezione scultura della scuola d'arte di Ortisei, e per Prosegue poi gli studi di scultura all'Accademia di Belle Arti di Carrara. Il soggetto scelto dagli scultori, è la figura umana, o meglio, la figura umana nei suoi rapporti con altre forme di vita, con gli animali, la natura, gli alberi per esempio, o con gli oggetti del mondo, i più disparati. La materia usata è il legno di tiglio, che viene lasciato glabro in massima parte e coperto in alcuni dettagli da colori acrilici dalle tinte più brillanti ed inattese. I titoli delle opere sono divertenti ed ironici, mai meramente descrittivi e quasi sempre in lingua inglese. Questo giovane scultore ha mantenuto dell'alta tradizione gardenese soltanto la fedeltà alla maestria, al lavoro ben fatto, quello che risulta da una manualità perfezionata e allenata allo studio e all'operare, ma per il resto tutto è moderno, nuovo e personale.