dal 02 giugno 2018 al 30 giugno 2018 Alessandro Cardinale: NuShu |
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La Galleria iSculpture è lieta di presentare la mostra personale di Alessandro Cardinale “NuShu” nella sua sede di San Gimignano, dal 2 al 30 giugno. Questa serie di lavori, realizzati in cotone e legno, porta il nome di un codice segreto femminile della Cina Imperiale. Di esso ricalcano lo spirito, la poetica e l'anelito di libertà. Il Nu Shu, inventato dalle donne prive di educazione formale serviva a rafforzarne la sorellanza in una sorte fatta di soprusi e insopportabile subalternità. Questo particolare "alfabeto", talvolta ricamato sui vestiti o dipinto sui ventagli, veniva letto sotto forma di canto e consentiva oltre che una comunicazione fattiva, la possibilità di fuggire dalla quotidianità della discriminazione sessuale. Che siano sottili strisce di tela attentamente sagomate o aste di legno intagliate, è ciò che sta tra di essi il protagonista, il soggetto del suo lavoro, ovvero il vuoto. Un vuoto che diviene essenza rivelando un'operazione che va ben al di là di qualsiasi evoluzione del concetto di arte optical poiché del soggetto ritratto, che sia un volto femminile o un paesaggio incantato, è la sua anima a scaturirne e a prendere vita. In questo senso è coerente l'interesse che l'artista ha per la fotografia che, per distaccarsi dal mero scatto e divenire forma d'arte, necessita della ricerca di uno spirito e della coscienza interiore in ciò che si vuole ritrarre e raccontare. In occasione dell'inaugurazione, alla presenza dell'artista, sarà presentato il catalogo della mostra. |
dal 23 settembre 2017 al 14 ottobre 2017 Georg Viktor: Nuda Pietra |
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La Galleria iSculpture è lieta di presentare la mostra personale "Nuda Pietra" di Georg Viktor, che si svolgerà dal 23 settembre al 14 ottobre nnella nostra sede di San Gimignano. Il catalogo, con il testo redatto da Patrick Pii, sarà disponibile in galleria.
"Viktor si riallaccia ad un classicismo in cui le rappresentazioni dell'erotismo e dell'atto sessuale erano molto più che accettate, poiché propiziatorie della fertilità, riconducibili a pratiche di culto o più semplicemente descrittive di abitudini della quotidianità. Nessuna civiltà ne è stata esente, dal Paleolitico ai giorni nostri, con innumerevoli esempi rintracciabili nella cultura Egizia e Greco-Romana, fino al Kama Sutra e negli splendidi templi di Khajuraho in India. Destinatari di tali rappresentazioni non erano altri che i rispettivi popoli di riferimento, per cui niente di scabroso vi era ravvisabile. E' con l'età moderna che cambia il punto di vista, ponendo l'immagine erotica, quasi in maniera indistinta, ai margini della cultura e della rappresentazione artistica. Viktor, così come molti grandi artisti moderni e contemporanei si pone l'obiettivo di superare questo limite. Il materiale è quasi sempre il marmo di Carrara, il bianco armonico e diafano, a sottolineare la purezza dell'essere in noi tutti presente insieme al turbamento e all'irrequietezza, con cui esso contrasta." |
dal 27 gennaio 2017 al 29 gennaio 2017 iSculpture Gallery & Sensi Arte Gallery at SetUp Art Fair 2017, Bologna |
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iSculpture Gallery and Sensi Arte Gallery are pleased to present the special project "La piuma e la pietra" during the 5th Edition of Setup Contemporary Art Fair.
The project, curated by Valentina Falcioni, involves our two most promising young artists: Elisa Mearelli and Valeria Vaccaro. At the same time, we will welcome and surprise you with the "Equilibrium Project", showcasing the artists Mariano Fuga, Gerald Moroder, Nicola Bertellotti, Alessandro Reggioli and Marco Manzella. Stand n. 10 Stand n. 11 |
dal 29 settembre 2016 al 30 ottobre 2016 Wilhelm Heiliger: Journey into synthesis |
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Mostra personale: iSculpture Gallery San Gimignano | 29 Settembre – 30 Ottobre, 2016 Il rapporto tra forma e colore è fondamento della storia dell’arte, nel corso della quale subisce variazioni e approfondimenti di ogni genere. Dall’età classica e fino ad oggi assistiamo all’elaborazione di diverse prospettive artistiche ma che delineano sempre una relazione di stretta subalternità del colore nei confronti della forma. Fondamentale è far comprendere un certo tipo di messaggio e in questo senso, il colore, risultà quasi un mero riempitivo della forma che, ne definisce i confini. Al colore viene assegnato essenzialmente il ruolo di dettare profondità, morbidezza o trasparenza e di sottolineare il senso estetico dell’artista e della sua opera. Con artisti come Rothko e Pollock o ancora prima con gli Impressionisti, assistiamo al tentativo di fare del colore il vero protagonista del mezzo espressivo, consegnandogli un ruolo centrale nella composizione, cercando di distaccarlo dal senso comune di forma. La tavolozza cromatica viene scomposta e analizzata in ogni suo più piccolo particolare con il fine di generare grazia ed equilibrio. Ma questo equilibrio continuerebbe ad esistere senza forma? La risposta sta nella considerazione che comunque il colore venga utilizzato, ogni volta che si poserà su qualsiasi supporto, genererà una macchia o forma, seppure astratta. La sua dimensione e posizione in rapporto con gli altri colori determineranno necessariamene il risultato finale e ne decreteranno o meno l’equilibrio visivo ed estetico. Nelle opere di Wilhelm Heiliger assistiamo ad una sintesi di questi concetti, laddove il dettaglio fotografico che è soggetto assolutamente riscontrabile nella realtà oggettiva, diventa forma e, l’elaborazione cromatica digitale, ne accentua o dissimula i contorni anche fino a negarli, conferendo ogni volta nuovi significati e suggestioni all’immagine. Un tetto diviene linea di confine per il cielo azzurro, una conchiglia si trasforma in un fragore di luce, fondendosi in astrazioni che consentono interpretazioni poetiche soggettive. Così anche in Heiliger cambia radicalmente il concetto di ‘forma’. Essa non è più involucro, contorno che fissa e rende percepibile e trasmissibile un contenuto, in qualche modo preesistente. E’ contrapposta all’informe e circoscrive il vuoto. Questa lotta non consiste però in una soppressione della potenza antagonista - ciò può accadere, in effetti, solo nell’arte mediocre e definitivamente pacificata. Nell’autentica opera d’arte, il linguaggio non abolisce ma include il non-linguaggio o l’informe. iSculpture Gallery è lieta di concedere i propri spazi alle opere reali eppur fantastiche di Wilhelm. Ci si potrebbe domandare cosa porti una galleria di sola scultura a presentare opere così apparentemente distanti dalla sua consueta proposta. Sta proprio nell’importanza del rapporto tra forma e colore, concetti assolutamente propri della scultura, la risposta al quesito. C’è inoltre la volontà della galleria di aprirsi ad altre forme espressive, alle quali in futuro verranno dedicati periodicamente progetti alternativi che sottolineino ancora una volta l’assoluta inesistenza di confini per la bellezza e per l’arte. Il catalogo è disponibile nella sezione pubblicazioni. |
dal 14 aprile 2015 al 19 aprile 2015 Salone del Mobile di Milano |
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iSculpture Gallery è lieta di annunciare la partecipazione al Salone del Mobile di Milano che si svolgerà dal 14 al 19 Aprile 2015, grazie alla collaborazione con lo storico mobilificio Isacco Agostoni. (Padiglione n° 1, stand n° E11 e Padiglione n° 2, stand n° D23) Il Salone del Mobile è il punto di riferimento a livello mondiale del settore casa-arredo e strumento dell'industria che trova in esso uno straordinario veicolo di promozione. Nasce nel 1961 con l'intento di promuovere le esportazioni italiane di mobili e complementi, impegno che ha soddisfatto pienamente divulgando nel mondo la qualità del mobile italiano e che continua a soddisfare essendo estera più della metà dei suoi visitatori. Grazie al successo dell’ultima edizione, con 311.781 operatori del settore - di cui 205.464 esteri a cui si aggiungono le oltre 39.000 presenze di pubblico nel weekend e i 6.276 operatori della comunicazione - si conferma il palcoscenico esclusivo su cui presentare le ultime novità in fatto di arredo. Sfoglia il catalogo |